Tutto su Giulia Iacolutti

Giulia Iacolutti risponde attraverso i suoi scatti alle aspettative del sentimento. Momenti inaspettati preposti alla seduzione, al turbamento, all'alterazione e alla reciprocità. La ragione smette di dare ordini ed echi eleganti stimolano l'immaginazione e la fantasia, riuscendo a vedere tenere reciproche attenzioni, a preservare  leggerezza e  libertà anche nel brulicare alienante della grande città. Giulia Iacolutti è stata a ragione definita “evocativa” dalla rivista Tutti Fotografi. Con due serie di ritratti, Love(in)gNYC e Meravigliami!, scandaglia il microcosmo della coppia e l’impeto della meraviglia. Le foto di Love(in)gNYC, contenute in piccoli cubi trasparenti, sono vere e proprie icone d’amore suburbano che delineano il profilo della società newyorkese. Si tratta di coppie di diversa età e nazionalità, immortalate in un tenero scambio di attenzioni lungo il tragitto della metropolitana. Immerse nella propria intimità, ri-creano un ambiente ovattato e distante dalla grande città che brulica poco sopra di loro, riflettendo sui finestrini opachi una complice e genuina gestualità. Nella serie Meravigliami! Giulia relega all’infanzia il privilegio di sapersi stupire ed emozionare davvero, ritraendo volti di bambini che giocano, ridono, spalancano gli occhi o mostrano la lingua. Un volo di colomba suggerisce la leggerezza e la libertà di quest’età che diviene così simbolo di un atteggiamento da proteggere e conservare sempre: la curiosità di chi può dire “m’innamoravo di tutto”, conservando slanci appassionati in un mondo – quello odierno – quasi svuotato di sentimento.
In mostra si potranno ammirare anche le foto delle serie La Baka, Ante dies nuptus, Barbarova Draga e Sleeping Indians.

Giulia Iacolutti nasce a Cattolica nel 1985. Dottoressa in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, studia fotografia a Milano e New York dove si perfeziona in ritratto e fotogiornalismo. Collaborando con artisti di varie discipline, fotografa musicisti di fama internazionale, numerose compagnie di teatro e danza e, in occasione della 54^ Biennale Arte di Venezia, lavora come ritrattista nei Padiglioni Iraq, Bangladesh e Italia. Nel 2010 ha curato il concept fotografico della pubblicità 2012 del brand Yana Handbags di New York. Con Alberto Moretti ha ideato ed esposto nel maggio 2011 il progetto artistico Indian Faces al Tribeca Cinemas e all’Asia Society di New York. Nel novembre 2011 vince il primo premio come miglior fotografia della 54^ Esposizione d’Arte Internazionale, La Biennale di Venezia, ed inaugura, con la collettiva “Ti va di guardare?”, la nuova galleria d’arte contemporanea di Udine. Momentaneamente si sta diplomando presso l’Accademia del Teatro alla Scala in fotografia di scena e video arte.

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